Le nuove regole di conformità
La VII edizione della norma CEI 64-8: nuova sezione 37 dedicata ai nuovi requisiti per gli ambienti residenziali
L’Allegato A “Ambienti residenziali – Prestazioni dell’impianto” riguardante principalmente le prestazioni funzionali dell’impianto elettrico nelle unità immobiliari ad uso abitativo, è stato pubblicato nel febbraio 2011 all’interno della Variante V3 della CEI 64-8 (VI edizione del 2007).
L’Allegato A è entrato in vigore ai fini dei riferimenti amministrativi e legali (Dichiarazione di conformità come da Decreto Ministeriale DM 37/08) il 1 settembre 2011 rappresentando un passo importante per la realizzazione degli impianti elettrici in ambito residenziale e introducendo una classificazione degli impianti.
La norma CEI 64-8, fino ad allora, non trattava gli aspetti funzionali dell’impianto elettrico, ma si concentrava sulle prescrizioni di sicurezza nei confronti dei pericoli derivanti da sovracorrenti, da contatti diretti e indiretti e nei confronti del rischio di incendio, declinandole poi nelle varie condizioni in cui l’impianto elettrico era previsto in esercizio (sistema di neutro, livelli di tensione, destinazione d’uso dei locali in cui è installato, …).
Con la pubblicazione della VII edizione della norma CEI 64-8 (giugno 2012), tra le importanti e interessanti novità contenute in tale testo, vi è un nuova sezione 37 “Ambienti residenziali – Prestazioni dell’impianto” che accoglie il testo precedentemente incluso nell’Allegato A della variante V3 della norma CEI 64-8, salvo qualche modifica suggerita dal primo periodo di applicazione pratica sul campo della stessa.
Le prescrizioni riguardanti gli impianti elettrici in ambienti residenziali diventano quindi parte integrante della 64-8.
Nella nuova edizione sono state introdotte anche alcune modifiche, di seguito le più importanti:
1. Nelle cassette di derivazione, dopo la posa di cavi e morsetti, è opportuno lasciare uno spazio libero pari a circa il 20% del volume della cassetta stessa;
2. Il diametro interno dei tubi protettivi di forma circolare deve essere almeno pari a 1,5 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio di cavi che essi sono destinati a contenere con un minimo di 16 mm.
3. Numero minimo di prese telefoniche/ segnale;
4. Rispetto alla precedente Variante V3, allo scopo di garantire una certa flessibilità in merito alla predisposizione del numero di punti presa, il livello 1 prevede che un certo numero di punti presa possano essere spostate da un locale ad un altro a patto che il numero totale delle stesse rimanga costante nell’unità abitativa.
5. Almeno una delle prese TV dell’intera unità immobiliare deve avere accanto la predisposizione (posa tubi e scatole) necessaria all’installazione di un totale 6 prese energia. (il testo precedente lasciava il dubbio che tale requisito dovesse essere garantito per almeno una presa TV posta in ciascun locale)
6. In un locale da bagno, se non è previsto l’attacco per la lavatrice, è sufficiente un punto presa.